venerdì 27 dicembre 2013

GIOVANI E LAVORO

In occasione delle feste natalizie,tra un augurio e l'altro,mi hanno dato una piccola notizia in merito alla questione per l'occupazione giovanile.
In sostanza,un datore di lavoro (panificazione) cerca  due persone,anche alla prima esperienza da inserire nel proprio organico con una retribuzione a partire da 1200,00 € fino a 1600,00 € nel caso sarebbero stati assunti a tempo indeterminato.
La ricerca non ha prodotto nessun risultato,solo dei rifiuti da parte dei giovani interpellati con la motivazione che il lavoro era troppo faticoso rispetto alla retribuzione.
Un caso simile è apparso un po di tempo fa sul programma televisivo "le iene".
Ma come?! con questa crisi e le statistiche che il nostro governo ci propina quasi ogni giorno sulla disoccupazione giovanile,qui si rifiuta un posto di lavoro? è un'indecenza a dire di tutti.
Ma se analizziamo un po' le cose forse l'indecenza non è dei giovani, ma dall'educazione ricevuta e dal tipo di società attuale,e dalle leggi vigenti nel campo del mondo del lavoro.
Chi ci governa queste cose le sa o dovrebbe saperle,ma è molto più comodo incolpare gli altri che assumersi le proprie colpe.
Viviamo in una fase in cui i figli hanno tutti i privilegi e le comodità necessarie vivendo in casa con i genitori,ormai l'uscita di casa avviene intorno ai 35 anni,e dal canto loro,i genitori per molteplici cause hanno sempre accontentato i capricci dei figli,quindi a voi le conclusioni.
Per quanto riguarda le leggi i datori di lavoro hanno degli sgravi contributivi se la persona assunta o da assumere non supera i 29 anni.
Allora il nostro datore di lavoro ci marcia e falsa il problema della disoccupazione.
A questo punto come mai invece di interpellare i giovani non si sono rivolti a persone che hanno già una famiglia e hanno voglia di lavorare?
Semplice perchè hanno superato l'età secondo quale la legge prevede degli sgravi fiscali.
Allora a conoscenza di tutto questo non sarebbe forse il caso di cambiare la legge per le assunzioni e per tutto il mondo del lavoro?
La vera disoccupazione non è tra i giovani che ancora vivono senza problemi ancora con i genitori,ma è tra la generazione di mezzo quella che va dai 45 a 60 anni , che hanno voglia di lavorare,perchè hanno una famiglia da sostenere.
Ma tutto questo i vari sindacati e i nostri rappresentati al governo lo sanno,e allora nasce spontanea una domanda: ma se lo sanno perchè non fanno niente per cambiare??
A voi la risposta.
 

lunedì 23 dicembre 2013

FORCONI,FORCHETTE E PANETTONI

E' arrivato il Natale, e come da tradizione si diventa tutti buoni o almeno si cerca,ma questo natale chi la fa da padrona in ogni discussione,o programma televisivo è la nostra situazione politica,e la crisi economica che si fa sentire sempre più,anche se a detta di qualcuno si vede una piccola ripresa,nuovo titolo di un film Disney
"fantasia 2013".
In questo periodo abbiamo assistito a molti eventi politici: la condanna di Berlusconi con tutte le sue conseguenze politiche,l'ascesa di Renzi nel PD,il governo  Letta , l'incompetenza del ministro dell'economia,e la protesta dei cosiddetti "forconi".
Cominciamo dalla protesta dei forconi: sembrava che si sarebbe scatenata una vera protesta contro chi ci mal governa,qualcuno addirittura ha parlato di rivoluzione, ma alla fine si è tutto dissolto come una bolla di sapone, motivo? disaccordi interni,è da crederci? io avrei un altra teoria.
Finalmente è stato condannato Berlusconi,la magistratura è riuscita a condannare il nemico pubblico numero uno,ma nemico di chi?del personale che retribuisce nelle sue aziende?di un movimento politico chiamato PD? ma un movimento di idee opposte dovrebbe prendersela con il movimento avversario a colpi di idee e progetti per il popolo,non per fare una crociata contro la persona,cade la persona ma il movimento resta...
Bravo Renzi ce l'ha fatta,ma adesso rottamerà,come lui stesso ha affermato, il vecchiume della politica? a giudicare dalle prime mosse,si adeguerà anche lui all'andazzo del suo partito facendo qualche benevolo compromesso.
Mentre per il governo "Letta" meglio stendere un velo pietoso all'incompetenza e alla mancanza di coraggio nel varare delle vere riforme per questo paese che sta soffrendo la fame e il malcontento cresce,anche se ogni tanto propinano la minestrina di quella persona che ce l'ha fatta, E' riuscito a far decollare l'azienda di famiglia con idee nuove (spostando la produzione all'estero),ma tante persone ci riuscirebbero e forse anche meglio,ma non hanno un azienda di famiglia o dei terreni da coltivare, sono nati senza agiatezze.  E' una cosa vergognosa e ingiusta nei confronti di quelle persone che si alzano la mattina e non sanno se riusciranno a sfamare i propri cari. In sostanza:
I Forconi sembrano usciti da un film tipo "la rivolta dei contadini contro il padrone" e che arrivati davanti al padrone, si calmano,dietro la promessa di qualche gallina in più da mangiare....
Le forchette rappresentano chi si siede intorno una tavola con ogni ben di Dio,e tra una portata e l'altra pensano a cosa fare per incrementare le entrate,anche a discapito di qualche meno fortunato.
E come ha detto Letta che, con qualche bugia in più e visto che alla fine,nonostante tutto, il popolo è felice di sentirsi preso in giro,cercherà di mangiarsi il panettone anche per il 2014.
A discapito di chi? ma degli italiani ovviamente.
Buon Natale e buone feste.

martedì 24 settembre 2013

LA RICCHEZZA DELL'ITALIA "PARTE SECONDA"

Eravamo rimasti alle mazzette,ma il vero succo del discorso è questo.
In Italia l'unico settore che trainava la barca è morto o quasi,l'unico settore che ha ed ha sempre avuto delle potenzialità è il turismo. Il turismo incentivato e regolato a dovere produce ricchezza e quindi posti di lavoro,specialmente tra i giovani che, finita la scuola, possono trovare qualche impiego a termine per cominciare a capire il mondo del lavoro ed essere meno di peso alle famiglie.Il primo passo per incentivare il turismo sono i trasporti,la mobilità,le infrastrutture ecc.
Fino a qualche anno fa le mitiche FS anche se mal gestite,con mezzi non all'altezza dei corrispettivi biglietti pagati,in qualche modo ottemperavano al trasporto dei vari turisti occasionali e non, con varie corse dal nord al sud e con prezzi del biglietto accessibile a tutti.Oggi con la ristrutturazione e privatizzazione,il costo del biglietto è diventato inaccessibile e paesi turistici non più raggiungibili e meno di minimo 4 cambi tra treni e autobus che scoraggiano persino chi vorrebbe tornare al paese natio almeno qualche giorno all'anno.
A questo punto l'unico mezzo per raggiungere la destinazione resta l'inquinate e anche un po meno sicura "L'AUTOMOBILE" ma facciamo due conti.
Per percorrere 1100 Km  tra carburate e pedaggio autostradale (altra piaga) si spende una media di circa 170/200 € all'andata ed altrettanto al ritorno per cui una famiglia di 3 persone (ancora meglio se 4) per il trasporto spende circa 350/400 €. Il biglietto ferroviario costa 100/110 € a persona sia in andata che in ritorno,quindi una famiglia di 3 persone spende circa 600 € per poi non avere neanche un servizio efficiente.
Quindi come si pensa di incentivare il turismo con questi costi,possiamo dire che se qualche intenzionato c'era,valutando costi e disservizi se ne frega delle bellezze dell'italia,va in paesi dove anche a discapito di qualche disservizio,i costi di permanenza sono molto più bassi.
Politici e sindacati gridano "dobbiamo dare lavoro" supportati da tanta povera gente che l'unica cosa rimasta è la speranza,ma in realtà loro sanno bene che è tutto una farsa per poter allungare i loro mandati e gonfiare i loro portafogli per più tempo possibile.

domenica 22 settembre 2013

LA RICCHEZZA DELL'ITALIA

Come tutti sappiamo l'Italia è un paese ricco,una ricchezza che che in nessun paese esiste.
Abbiamo industrie,materie prime,e una classe dirigente che il mondo ci invidia.
Sicuramente state pensando di quale paese sto parlando, o meglio se sono con la febbre alta.
No, sto solo ironizzando per introdurre l'articolo che segue.
In Italia non  abbiamo industrie degne di chiamarsi tali,quelle poche che c'erano, o hanno chiuso, o stanno chiudendo per deficienza manageriale, o per una tassazione che in nessun paese del mondo esiste,si sono trasferite,addirittura incoraggiate,in paesi dove i costi sono quasi zero,ma i ricavi quando i prodotti arrivano in Italia sono enormi,sempre per le solite tasche.
Come materie prime sfioriamo quasi lo zero. E allora cosa ha di buono l'Italia? vi state chiedendo?
Noi siamo un paese che trasforma,il solo nostro fiore all'occhiello,è il cibo ,che sapientemente abbiamo saputo esportarlo e farlo conoscere al mondo.
Ma questa molteplice varietà di cibo da dove nasce? semplice, dalle molteplici varietà territoriali e climatiche.
Quindi con un clima e un territorio così diversificato quale industria sarebbe possibile far nascere?
l'industria del TURISMO,qualcuno potrà dire ma esiste già, in parte è vero,ma è una minima parte.
Quest'anno volendo fare il turista mi sono imbattuto su un grosso dilemma...Come raggiungere il luogo per godermi le mie ferie senza aggravare le finanze e salvaguardare l'ambiente?
Come risposta e conclusione delle mie considerazioni L'AUTOMOBILE, ebbene si il miglior mezzo per l'inquinamento ma a quanto pare quello più economico. Perchè?
Perchè da quando le Ferrovie sono state "privatizzate" i tratti ferroviari che secondo valutazioni fatte da persone incompetenti,e da una categoria politica inefficiente, sono stati abbandonati,o meglio cancellati da qualsiasi investimento perchè non produttivi,secondo loro,nel breve periodo,o meglio nel periodo di chi si trova al comando e quindi deve raggranellare il più possibile e velocemente.
Quindi investire sull'alta velocità,con appalti faraonici e scandali, con mazzette  faraoniche come gli appalti.
PER  NON ANNOIARVI TROPPO LA CONTINUAZIONE AL PROSSIMO ARTICOLO

mercoledì 11 settembre 2013

DISOCCUPAZIONE E POVERTA'

Titolo un po' inflazionato,ma attuale,e spunto per questo articolo,diciamo di protesta, e per far conoscere alle persone che operano in altri settori una realtà aberrante. Parto da un piccolo presupposto....
Come tutti sappiamo l'ossatura lavorativa Italiana era fondata sull'edilizia ormai agonizzante e prossima alla morte. Ma per lavorare ultimamente in quest'ambito visto la tassazione e i contributi che un datore di lavoro doveva versare, per poter lavorare ti dovevi iscrivere come artigiano e a questo punto cominciava il calvario.
Da premettere che la tassazione sugli edili è arrivata al 75% e chiunque può fare due conti.
Ma il problema maggiore è sorto in questo periodo di crisi,perchè tanti lavoratori artigiani hanno dovuto chiudere e chi è stato fortunato (quasi nessuno)ha potuto mettere qualcosa da parte per sopravvivere chi è stato meno fortunato per varie ragioni che non sto qui ad elencare ha dovuto chiedere assistenza e da questo momento si è reso conto del trattamento che gli ha riservato lo stato Italiano dopo che per decenni ha munto l'unica mucca da latte che aveva, senza preoccuparsi di quando sarebbe rimasta a secco.Tutto questo accadeva alla luce del sole e i grandi inutili,scaldapoltrone e sparaparoloni italiani, che dovevano difendere i lavoratori se ne sono fregati altamente anche perchè un lavoratore che si mette in proprio per poter lavorare non fa parte più della categoria ma diventa un imprenditore,e quindi non tutelabile.
Fatto la premessa passiamo ai fatti:
non sapendo come fare per sopravvivere, e per avere un'assistenza sanitaria che non pesi più di tanto sull'ormai vuoto portafoglio,visto che qualche aiuto c'è portando la documentazione adeguata,si rivolge ad un ente e si fa compilare il modello I.S.E.E che rappresenta il patrimonio complessivo della famiglia,e scopre che il patrimonio famigliare non supera i 4000,00 € annui.
Armato di questo documento legale si rivolge ad un centro assistenza e ottiene qualche aiuto a livello viveri,insufficienti visto il grande numero dei veri poveri che ci sono,(ho detto veri perchè anche li ci sono i falsi poveri),il passo successivo è fare in modo di ottenere l'esenzione per le cure sanitarie,ma lì viene quasi deriso quando mostrato il famoso documento e alla domanda se era stato licenziato e quindi dipendente,o se aveva cessato l'attività,si è sentito rispondere che non ha diritto a nessuna esenzione anche se dimostra un reddito patrimoniale che rasenta la povertà assoluta,nè lui,nè la famiglia.
E allora sorge una domanda, a cosa è servito diventare artigiano per poter lavorare, e subire una tassazione del 75% per poi essere trattato, da chi ha succhiato il tuo sangue e ingrassato la sua famiglia come l'ultimo dei peggiori criminali  (ma forse loro hanno più diritti)?
L'approfondimento di altri temi inerenti all'articolo ci sarà prossimamente..

giovedì 8 agosto 2013

FRATELLI D'ITALIA 2

Stavo parlando della terza categoria,la peggiore.
Come dicevo, nell'arte di arrangiarsi , la terza categoria è rappresentata da quelle persone che,voglia di rimboccarsi le maniche,neanche a parlarne,ma comunque,per poter vivere e farsi rispettare ,visto che alla fine dispongono di un arma efficacissima,il cambio bandiera o il voltafaccia congenito,si intrufolano,si insidiano, e con un metodo che solo queste persone hanno,entrano in politica,ma il problema diventa grave quando,con false promesse,e visi dispiaciuti per le persone meno fortunate,si fanno eleggere, e poi una volta arrivati al centro del potere, diventano dei veri e propri parassiti che succhiano linfa vitale e discapito del popolo,dei loro fratelli.Fratelli???di chi,di chi si alza presto la mattina sperando di portare a casa qualche soldo per dar da mangiare alla famiglia?? No,
sono fratelli di loro stessi,tanto sono consapevoli che non andranno più via e fin quanto resistono cercano di arraffare tutto quel che si può...Ma vi ricordate la poesia di TOTO'  "La livella" si è vero si andrà tutti lì, ma non pensate che loro ci vanno consapevoli di aver mangiato,tolto qualsiasi sfizio alle spalle di quelli che si sentono davvero "Fratelli D'Italia"??

giovedì 1 agosto 2013

FRATELLI D'ITALIA

"Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta"; sono le prime parole di un famoso inno nazionale che tutti,si spera,conosciamo,un inno che tutto il mondo ha sentito e che per alcuni versi ci invidia,per la sua carica emotiva che trasmette,e per il popolo che rappresenta,il popolo Italiano..Popolo di carattere,orgoglioso e intelligente che nonostante le difficoltà ha saputo ramificarsi in tutto il mondo,occupando.il più delle volte ruoli di tutto rispetto.
La qualità maggiore? "l'arte di arrangiarsi" un simpatico modo per sottolineare l'intelligenza intuitiva,associata al modo,anche manuale,di risolvere qualsiasi problema o inconveniente che si prospettava.
Ora mi chiedo dov'è finito questo popolo?dove sono gli italiani capaci di riuscire a risolvere ogni problema?
Gli attivi,quelli orgogliosi di essere italiani,quelli che ancora usano rispettosamente "l'arte di arrangiarsi" per riuscire a tirarsi su nei momenti difficili,sono pochi. Poi ci sono i "dormienti" quelli che sanno ma non hanno il coraggio,la forza,per lottare e che quindi vagano sperando che qualcuno rimetta a posto le cose.
Per ultimo ci sono i "mutanti", vi state chiedendo chi sono? allora bisogna fare una premessa.
Nel"l'arte di arrangiarsi" si sono create tre sottocategorie:la prima quella più nobile è quella che si rimbocca le maniche e cerca di dare ancora credibilità a questo nobile popolo;la seconda è quella che ha usato "l'arte" per altri scopi,diciamo meno onesti,perchè non accettavano il fatto di doversi rimboccare le maniche,la terza categoria è quella peggiore,la più egoista e la più distruttiva.....al prossimo articolo...

mercoledì 29 maggio 2013

DELUSIONE 5 STELLE

Ho visto e analizzato quello che è successo in questi mesi,avrei tante argomentazioni da scrivere ma sondando qua e là,mi sono accorto della non capacità di ragionamento dell'italiano,ormai abituato anche da quel punto di vista ad accettare i ragionamenti altrui o di quei pochi che nel bene o nel male ancora pensano.
dopo questa breve parentesi,ritorno al tema principale del post "delusione 5 stelle"in questi giorni abbiamo assistito alla perdita di credibilità del M5S da parte di molti elettori e se vogliamo dirla tutta, la maggior parte degli astenuti,visto ciò che il nuovo parlamento sta facendo "meno del niente" dovevano convogliarsi nel nuovo progetto politico M5S, ma così non è stato, come mai?
La spiegazione è semplice non c'è una vera linea politica,gli argomenti sono sempre gli stessi,le parole sono uguali a quelle che ogni persona un po' arrabbiata sbotta.
Tutto questo succede perché alle parole non sono seguiti i fatti.Chi ha parlato nelle piazze ha solo evidenziato
il malumore del popolo,ma dove sono le proposte per cominciare a sollevare le sorti dell'italia?
Ormai in parlamento ci siete arrivati e alle parole devono seguire i fatti. Ad oggi fatti non né vedo e né ne sento,se si ascoltano i TG e tutti i vari programmi con opinionisti che non capiscono niente,ci si rende conto da che genere di persone e che assurdità ci vogliono far digerire.
E intanto il POPOLO ITALIANO MUORE lentamente,e all'orizzonte non ci sono altro che nuvole nere.

martedì 26 febbraio 2013

Disastro Politico

Dopo un po' di tempo rimasto alla finestra a guardare cosa succedeva e cercando di capire cosa sarebbe avvenuto al mattino del dopo elezioni,finalmente il calvario mediatico dei partiti è finito lasciando il posto al calvario mediatico di come sarà composta la nuova Italia.
Alla luce di quanto visto e sentito ho formulato una mia personale valutazione riassumibile in quattro punti:
Il primo punto consiste nel dire che la coalizione di sinistra anche vincendo per pochissimi voti ha perso le elezioni.Non si può partire da un vantaggio netto e ridursi a pochi elettori di differenza,questa rappresenta una grave gestione delle risorse politiche e una pessima credibilità dei cittadini nei confronti della guida politica e di tutti i rappresentanti della sinistra.
Al secondo punto abbiamo la rinascita della destra,che anche se perdendo per pochissimi voti è riuscita partendo da un netto svantaggio ad essere la seconda forza del paese.
Al terzo punto abbiamo la straripante vittoria del movimento cinque stelle,il che significa che gli Italiani sono stanchi di tutti questi personaggi che da anni bisticciano litigano si accusano ma gli unici conti che fanno quadrare sono quelli relativi al proprio tornaconto e siccome il loro tornaconto esce dalle nostre tasche lascio  a voi trarne le conclusioni.
il quarto ed ultimo punto è la grande batosta presa dal premier uscente Monti.Ma dopo aver tartassato,rovinato e assoggettata l'Italia alla forza predominante in europa,pensava che gli Italiani erano anche deficienti-ignoranti?
Adesso il nuovo panorama della politica Italiana è la ingovernabilità,a meno che succeda che :
Destra e sinistra formino una grande coalizione...impensabile- che come già detto da qualcuno nel programma "porta a porta" la sinistra cercherà di ingraziarsi il movimento "cinque stelle" e questo mi sembra poco credibile o tornare alle urne , un disastro ma forse il male minore.
Ma una cosa non è stata detta: le elezioni le ha vinte il popolo,perchè nessuno ha tenuto conto di quella enorme percentuale circa il 25% che non ha votato e se due più due da quattro significa che quella percentuale di non votanti unita alla gran parte dei voti di protesta dati al movimento "cinque stelle" formano la percentuale complessiva degli italiani che credono nell'Italia ma non crede più a chi da troppo tempo ha governato il paese solo per il proprio oneroso tornaconto,lasciando l'italia in una profonda crisi.  

mercoledì 23 gennaio 2013

ELEZIONI 2013

Dopo un lungo periodo di osservatore delle vicende che hanno toccato l'Italia in questi ultimi mesi,ritorno a scrivere e a dire come la penso (magari sbagliando),cercando  di esprimere in una forma corretta quello che penso della politica economica e dirigenziale Italiana.
Partendo dal presupposto che facciamo parte di una comunità europea ma che di comunitario a parte lo strapotere in tutti i livelli della Germania,di comunità c'è ben poco,ormai siamo dentro il calderone e se non succede niente di ecclatante ci resteremo. Ma vediamo in casa cosa succede.
Crisi economica,crisi politica,nasce governo tecnico,ma tecnici di che cosa ancora non lo so.
Ci viene chiesto di fare sacrifici e come in una favola che conosciamo viene tolto ai già precari a livello economico,e ai poveri per dare ai ricchi,ma in questo non c'è l'arciere in calzamaglia che fa il contrario.Mi sono chiesto: ma per seppellirci di tasse c'era bisogno di un governo tecnico?ma cosa speravano che dopo aver prosciugato la classe media sarebbe ripartita l'economia?e con quali soldi?con quelli che si sono presi per varare il governo?vergogna..Combattiamo l'evasione fiscale.Imprenditori morti suicidi e famiglie in povertà,Ma si sono mai chiesti cos'è che fa di una persona normale un evasore?..La fame,il non poter dar da mangiare ai figli,e di esempi ne potrei fare a centinaia..Ma se lo stato non paga i suoi debiti e quindi fa le leggi a suo uso e consumo,i privati essendo tutelati ne approfittano e chi produce subisce,e l'alternativa a morire è evadere,Ma l'evasione più grande di miliari di euro non si vede,poche persone riescono a vederla figuriamoci i politici che oltre a come fare per riuscire ad essere riconfermati non sanno e non vedono niente.Ci sarebbe da scrivere un romanzo,ma  di fantasia non c'è niente,è tutto tratto da fatti reali che scriverò.L'ultima cosa,ma avete visto quante liste ci sono?avete letto i programmi di qualcuno? Vergognosi,sia da centro che da destra e sinistra per non dire dei partiti di protesta (non faccio nomi),solo fumo negli occhi,belle parole ma nessuna vera soluzione ai problemi. Ma tanto gli Italiani,popolo di sudditanza politica,andrà a votare sperando che si aggiusti qualcosa.....ma chi di speranza vive......i ricchi mangiano sempre